Relazioni pericolose tra stress e tumore al seno

Secondo uno studio recente l’infiammazione cronica e la disfunzione immunitaria indotte da fattori di stress possono essere associate a un aumento dell’aggressività del cancro mammario

Un recente studio americano, pubblicato sulla rivista JAMA Network Open, riaccende i riflettori sul ruolo dello stress nel tumore al seno, dimostrando come esso possa alterare il funzionamento del sistema immunitario, creando le condizioni ideali per la proliferazione delle cellule tumorali.

Il nuovo studio

I ricercatori statunitensi, guidati da Stefan Ambs del National Cancer Institute, hanno preso in esame 121 donne con tumore al seno, principalmente in stadio 1 e 2, e hanno misurato ben 92 biomarcatori nel sangue, nel tumore e nel tessuto circostante la neoplasia. Allo stesso tempo è stata fatta una valutazione del livello di stress delle donne in quattro ambiti: stress quotidiano legato, per esempio a lavoro e famiglia, discriminazione razziale, isolamento sociale e mancanza di risorse e opportunità in relazione all’area di residenza.

Queste quattro fonti di stress sono state collegate a tre principali conseguenze, in particolare sulla funzione immunitaria in generale, sulla funzione immunitaria nell’area circostante il tumore e sulla biologia del tumore stesso.

Gli effetti dello stress

Ebbene i dati raccolti evidenziano che livelli di stress elevati compromettono il sistema immunitario in modi che migliorano drasticamente l’ambiente per le cellule tumorali.

In particolare i risultati del nuovo studio trasversale, che ha coinvolto sia donne bianche sia donne di colore, suggeriscono che lo stress percepito, il supporto sociale inadeguato, la discriminazione razziale ed etnica percepita e la mancanza di risorse associata all’area di residenza erano tutti elementi collegati ad alterazioni deleterie dell’ambiente sistemico e immunitario del tumore, soprattutto per le donne di colore. In quest’ultime, in particolare, sono state identificate caratteristiche immunologiche distinte associate a fattori di stress, tra cui immunosoppressione a livello sistemico e aumento delle cellule mieloidi associate al tumore a livello tissutale, cosa che potrebbe spiegare perché l’incidenza e la gravità del cancro al seno siano più elevate nelle donne afro-americane.

«Comprendere la biologia come possibile mediatore delle disparità nella salute legate al cancro può influenzare la prevenzione e gli interventi di sanità pubblica» concludono gli studiosi.

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